
Soloist in a Cage
(Ori no Naka no Sorisuto)
di Shiro Moriya
Titolo inglese: Soloist in a Cage / Soloist of the Prison
Nazionalità: Giappone
Casa Editrice: Shūeisha (Shounen Jump+)
Storia e disegni: Shiro Moriya
Categoria: Shōnen
Genere: Azione, Drammatico, Psicologico
Anno: 2018-2021
Volumi: 3
Capitoli: 20
Edizione Italia: Star Comics (Wonder) Settembre/Dicembre 2022 (3 volumi)
Soloist in a Cage (Ori no Naka no Sorisuto) è una serie manga shōnen scritta e illustrata dall'autrice Shiro Moriya. Il gruppo Shūeisha ha serializzato il manga sul website e sull'app Shōnen Jump+ dal 29 settembre 2018 al 14 giugno 2021 e ne ha tratto tre volumi in formato tankōbon editi tra giugno e settembre 2021. L'editore Star Comics ha acquistato i diritti del manga e lo ha pubblicato nella collana Wonder da settembre a dicembre 2022 in tre volumi.
Wikipedia
Il manga introduce inizialmente l’ambientazione, una città prigione (dal nome eloquente di Prison City) che conta oltre cinquecentomila detenuti, sorvegliata da guardie robot ma lasciata per lo più senza alcun controllo nell’anarchia e nella violenza. Qui la giovane Chloe e suo fratello in fasce cercano di sopravvivere dopo esser diventati orfani. La ragazza, coinvolta in un’evasione, fuggendo non riesce a portare in salvo con sé il fratellino che aveva giurato di proteggere. Per mantenere fede alla sua promessa, dopo dieci anni e dopo essersi sottoposta a un feroce addestramento, torna a Prison City per cercarlo.
Il racconto si sviluppa in maniera rapida ma non affrettata, presentando la città-prigione attraverso i racconti dei personaggi e delineando le atmosfere attraverso le cruente scene di omicidi e sopraffazioni. Situazioni, protagonisti, antagonisti ed emozioni sono raccontate con enfasi ricorrendo a una certa retorica comunque efficace. I disegni sono di impostazione realistica ma si concedono volti caricaturali e pose dinoccolate soprattutto per sottolineare la morbosità di certe personalità e la strana combinazione di innocenza e ferocia della protagonista. Chine e retini sono spesso pesanti, quasi oppressivi, ammantando di ombre inquietanti i vicoli della città. Insieme a linee spesse, tratteggi decisi e intense linee cinetiche, restituiscono bene le scene più cupe e forti.
Lo Spazio Bianco
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Credits
heyjude