Devilman è stato il primo manga che ho letto. E rimarrà sempre nel mio cuore, secondo solo ad Hellsing.
Volevo controbattere ad alcune affermazioni di Yamato. Per quanto riguarda i mecha, sono opinioni personali che rispetto, visto che certo ci sono cresciuto, ma fatta eccezione per Mazinga(che vedevo ogni giorno da bambino), sono pochi i mecha che ricordo con affetto. Sul tratto di Nagai altrettanto si può dire di tutto (anche se io lo amo)
Più che altro volevo correggere alcune imprecisioni. Devilman è del 1972, precisamente di dieci anni più vecchio di Akira, ed è stato il PRIMO, e ribadisco il Primo manga in cui fosse presente un antieroe con le caratteristiche di Akira Fudo. Immagina un panorama di manga in cui regna il buonismo, in cui c'è una manichea distinzione tra bene e male (un po' come nel mondo dei mecha di Nagai ^.°) e il buono vince sempre, solo buoni sentimenti e tutti felici e contenti. Poi immagina un manga in cui il protagonista è un ragazzo qualunque delle medie ( o superiori, non ricordo) che si impossessa del corpo di un demone dell'inferno, e macella con la stessa ferocia diavoli ed innocenti. E che questo buono "distorto" perde pure, e la Terra è condannata.
Ora immagina che in Giappone questo manga non sollevi nessun polverone, ma anzi piaccia a tutti da morire! E' grazie a Devilman che in Giappone si sfornano tutti quei manga che tanto hanno avversato i nostri genitori, e che è nato lo stramaledetto MOIGE. Probabilmente come dici tu, al posto suo avrebbe potuto esserci un altro manga shock, ma sarebbe stato altrettanto profondo? Tutte le opere di Nagai pongono di fronte al problema del potere, c'è chi si lascia corrompere come Devilman(Death Note non ha inventato niente), e chi lo usa a buon fine come i robottoni. Poi comunque il vero Nagai sta nei manga non-mecha, che sono tutti violentissimi (da Mao Dante a Violence Jack, archetipi di Akira Fudo), e non negli anime. Nella trasposizione animata Devilman sembra un robottone gay in calzamaglia. Gli hanno anche cambiato il colore della pelle, e la forma dei piedi, in modo da poterne ricavare meglio un giocattolo. E poi Nagai è tanto idolatrato perchè ha dato una spinta fondamentale per l'esportazione all'estero del made in Japan. I primi cartoni giapponesi con una diffusione degna di nota sono stati proprio i robottoni di Nagai, ma non c'è bisogno che lo dica io, è sotto gli occhi di tutti.
e Last but not least, Nagai è stato il primo, con Harenchi Gakuen nel 68, ad introdurre le tematiche erotiche che tanto ci piacciono, nei manga. E qui penso che nessuno abbia da dire qualcosa!
Ok, scusate la lunghezza del post, ma ci tengo davvero a dare a Nagai il posto che merita nell'Olimpo dei mangaka! ^^