(Ryuuguuden)
di Toyokazu Matsunaga

Titolo inglese: Castle of the Dragon
Nazionalità: Giappone
Casa Editrice: Shōgakukan (Ikki)
Storia e disegni: Toyokazu Matsunaga
Categoria: Shōnen
Genere: Azione, Drammatico, Fantastico
Anno: 2002-2005
Volumi: 3
Capitoli: 29
Edizione Italia: Kappa Edizioni (Manga San) Marzo/Giugno 2006 (3 volumi)
Il castello del drago (Ryuuguuden) è un manga shounen creato dall'autore giapponese Toyokazu Matsunaga (Bakune Young, Killing Paranoia, Angel Mark). Il manga è stato serializzato sul mangazine Ikki del gruppo editoriale Shōgakukan dal 2002 al 2005, l'editore lo ha edito in 3 volumi.
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Partendo da una tradizionale favola giapponese, nella quale il pescatore Urashimataro scopre sul fondo del mare il Castello del Drago, e inserendovi ammiccamenti sessuali e una miriade di elementi fantascientifici, Matsunaga crea un interessante e curioso ibrido di generi e stili sospeso fra tradizione e moderno. Viaggi nel tempo e relativi paradossi, spade laser, elementi di richiamo supereroistico: molti sono gli elementi che confluiscono in queste pagine. Un fumetto, raccolto in tre volumi nella collana Manga San, capace di sorprendere spesso il lettore, anche grazie a improvvisi cambi di ritmo e a un’accelerazione quasi vertiginosa della storia; se per una buona metà della storia l’andamento è lento e la trama offre l’impressione generale di una favola, matura ma pur sempre leggera, quando entra nel vivo gli eventi si susseguono rapidi e la crudezza degli stessi aumenta esponenzialmente.
Ani e Bo, piccoli fratelli girovaghi che con la madre cercano di sbarcare il lunario come artisti di strada, si ritrovano per caso, ancora vestiti con i loro costumi da coniglio (!!), su di un treno che li porta a scoprire il Castello del Drago sul fondo del mare. Castello che, scoprono fin da subito, è in realtà un enorme bordello abitato solamente da donne-pesce; ma se già questa prima verità sorprende i due ragazzi, mano a mano che i due restano nel castello iniziano a scoprire una realtà molto più complessa e cruda. Il tono della vicenda passa da favolistico a epico quando agli occhi dei due ragazzi (e del lettore) si rivela la natura del castello e delle loro occupanti, l’origine del potente drago che si cela al suo centro, e il destino dei maschi della razza degli uomini-pesce.
Matsunaga è dotato di un segno chiaro e pulito, dal tratto classicamente giapponese, e di una costruzione delle tavole lineare e semplice ma non banale, grazie alle quali riesce a gestire bene una storia che, a parte alcune lungaggini nella parte centrale, si mantiene scorrevole e si conclude con un finale appassionante.
Lo Spazio Bianco
Spoiler:
Credits
Tntu2 Fume Frank69 Aquila (DCP-Italia)