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Yamato

Andrea17 ha scritto:Io invece ne ho visti ben due al cinema sta settimana (esco con gente sfaticata, che ci volete fare):
Nemico Pubblico (ottimo cast, ma la storia.... bè tipico gangster movie)
L'uomo che fissa le capre (non proprio demenziale, ma un comico senza infamia ne lode)
LOL, usciamo nella stessa compagnia senza saperlo? xD Visti gli stessi film, 'sta settimana.
"Nemico Pubblico", anche se la storia è un classico gangster movie, mi ha affascinato per la regia: conosco poco Mann (anche se ho intenzione di recuperare al più presto "Heat-La sfida"), ma mi ha dato un'ottima impressione. Tanti movimenti di macchina, buona percentuale di piani sequenza, primi-piani (o addirittura particolari e dettagli) a non finire ed usati con grande maestria, uniti a scene girate con macchina a mano, molto mobile, che rasenta la ripresa da documentario.
"L'uomo che fissa le capre" l'ho adorato: da una parte mi ha fatto ridere dall'inizio alla fine, dall'altra ha anche i suoi contenuti parecchio profondi. A livello di demenzialità/contenuti profondi lo equiparo ad un altro film che ho adorato, ovvero "Bruno" di Sacha Baron Cohen.
Ospite

"suo figlio è resistente al fosforo bianco?"
"si"
"eee... gli piace?"
"....si certo"
ho amato quel film (Bruno)
Yamato

Ho visto, ahimé, ieri sera l' "attesissimo" 2012. Sì, so che ho ancora in progetto di recensire TUTTI gli altri film - tra l'altro ben più meritevoli di questo - che ho visto da quest'estate in avanti, ma una bella stroncatura ogni tanto mi risolleva il morale asd
Dunque, il film potrebbe essere sintetizzato così: "il trionfo della banalità". Uno scrittore separato dalla moglie porta i due figli, che può vedere solo ogni tanto, in vacanza (e qui già dovrebbero fischiare le orecchie ai più sgamati... *cough* Guerra dei Mondi *cough*) al parco di Yellowstone. Peccato che il mondo, nel frattempo stia per finire e guarda caso PROPRIO NEL PARCO DI YELLOWSTONE c'è un vecchio pazzo che ha già predetto la fine del mondo e che conosce il piano delle nazioni più importanti del pianeta per salvare i loro capi di Stato!! Da lì, è il solito film: il protagonista riceve una mappa per raggiungere le Arche che salveranno "l'umanità" (delle vere e proprie arche di Noé, con tanto di coppie di animali, e con i politici più importanti dell'Universo pronti a salire sopra, tranne il Primo Ministro Italiano che ha deciso di rimanere a terra e di morire con i suoi compatrioti (e non scherzo asd)). Ma, ovviamente, sulle arche c'è anche lo scienziato con un alto senso di giustizia che, quando vede che c'è della gente arrivata comunque al posto di ritrovo, ma che per via della rottura della loro arca - malgrado abbia speso il miliardo di euro di biglietto - dovrebbe restare a Terra, fa rischiare la vita a tutti per farli entrare. E, nel frattempo, sgattaiolerà dentro anche il protagonista con famiglia a carico (di cui morirà solo l'amante della moglie, ovviamente) e, per puro caso, diventerà l'eroe del bastimento. Infine, happy ending, si salvano tutti... sì, tutti tranne 5 miliardi, novecento milioni e cinquecento mila persone in tutto il globo.
Gli effetti speciali, che dovrebbero essere il vanto del film più costoso dell'anno (o della storia? non ricordo...), sono in alcuni punti veramente eccezionali, in altri delle vere ciofeche. Meglio quelli di Transformers, decisamente!!
L'unico pregio: non annoia. O, almeno, anche se mi ha fatto urlare più volte "ma che puttanata!", è un film davanti al quale pensavo di addormentarmi, e che invece alla fin fine mi ha quasi divertito.
VOTO COMPLESSIVO: 3
Ospite

Allora, ultimo film visto: Parnassus.
Ebbene quest'ultima fatica di Terry Gilliam nonchè film postumo di Ledger( che dimostra qui ancora una volta di essere una grande perdita per il cinema) mi è davvero piaciuto.
Non pensavo mi avrebbe appassionato a tal punto, ma quando si entra nel meccanismo della storia si viene rapiti dal carrozzone del dottore dalla mente straordinaria e se poi si iniziano anche a comprendere le innumerevoli metafore che pervadono il film dall'inizio alla fine, si capisce che forse la definizione giusta per quest'opera sarebbe "capolavoro".
Dal punto di vista degli interpreti, sono tutti bravissimi e si calano perfettamente nella loro parte, ma una menzione speciale va a Tom Waits, nei panni del diavolo. Un'interpretazione contenuta eppure strabordante, che fa capire perchè si è tanto attratti dal male asd .
Bellissima poi l'apertura dei titoli di coda, con la dedica di Gilliam, Depp, Law e Farrel all'amico Ledger.
Voto. 8
Ospite

Yamato ha scritto:Ho visto, ahimé, ieri sera l' "attesissimo" 2012. Sì, so che ho ancora in progetto di recensire TUTTI gli altri film - tra l'altro ben più meritevoli di questo - che ho visto da quest'estate in avanti, ma una bella stroncatura ogni tanto mi risolleva il morale asd
Dunque, il film potrebbe essere sintetizzato così: "il trionfo della banalità". Uno scrittore separato dalla moglie porta i due figli, che può vedere solo ogni tanto, in vacanza (e qui già dovrebbero fischiare le orecchie ai più sgamati... *cough* Guerra dei Mondi *cough*) al parco di Yellowstone. Peccato che il mondo, nel frattempo stia per finire e guarda caso PROPRIO NEL PARCO DI YELLOWSTONE c'è un vecchio pazzo che ha già predetto la fine del mondo e che conosce il piano delle nazioni più importanti del pianeta per salvare i loro capi di Stato!! Da lì, è il solito film: il protagonista riceve una mappa per raggiungere le Arche che salveranno "l'umanità" (delle vere e proprie arche di Noé, con tanto di coppie di animali, e con i politici più importanti dell'Universo pronti a salire sopra, tranne il Primo Ministro Italiano che ha deciso di rimanere a terra e di morire con i suoi compatrioti (e non scherzo asd)). Ma, ovviamente, sulle arche c'è anche lo scienziato con un alto senso di giustizia che, quando vede che c'è della gente arrivata comunque al posto di ritrovo, ma che per via della rottura della loro arca - malgrado abbia speso il miliardo di euro di biglietto - dovrebbe restare a Terra, fa rischiare la vita a tutti per farli entrare. E, nel frattempo, sgattaiolerà dentro anche il protagonista con famiglia a carico (di cui morirà solo l'amante della moglie, ovviamente) e, per puro caso, diventerà l'eroe del bastimento. Infine, happy ending, si salvano tutti... sì, tutti tranne 5 miliardi, novecento milioni e cinquecento mila persone in tutto il globo.
Gli effetti speciali, che dovrebbero essere il vanto del film più costoso dell'anno (o della storia? non ricordo...), sono in alcuni punti veramente eccezionali, in altri delle vere ciofeche. Meglio quelli di Transformers, decisamente!!
L'unico pregio: non annoia. O, almeno, anche se mi ha fatto urlare più volte "ma che puttanata!", è un film davanti al quale pensavo di addormentarmi, e che invece alla fin fine mi ha quasi divertito.
VOTO COMPLESSIVO: 3
Azz Yamato, mi hai preceduto!!! Io l'ho visto ieri!
Anche a me ha tenuto abbstanza sveglio, scorrevole, un film movimentato, con molti effetti speciali (forse la scena più bella è proprio Yellowstone, con il pazzo che si diverte da morire asd).
Come hai segnalato già tu, il particolare che fa capire che è una pura e mera opera di fantasia è il fatto che il primo ministro italiano cede il posto e se ne sta da bravo a morire con la sua famigliola in Piazza San Pietro (seeee, magari si levasse dalle balle... ehm ... detto niente).
Per me è un 6 guadagnato... sono buono con le valutazioni asd

[ndr: i Maya non hanno predetto la fine del mondo, semplicemente nel loro calendario il 2012 sarebbe un anno come per noi il 2000, inizio di un nuovo millennio, tutto qui... perchè la gente ci ricama tanto sopra nn so ]
Ospite

Ultimo film visto su italia 1 XD the island ! mai visto ma a mio parere spettacolare xDXD
Ospite

lcskellington ha scritto:Allora, ultimo film visto: Parnassus.
Ebbene quest'ultima fatica di Terry Gilliam nonchè film postumo di Ledger( che dimostra qui ancora una volta di essere una grande perdita per il cinema) mi è davvero piaciuto.
Non pensavo mi avrebbe appassionato a tal punto, ma quando si entra nel meccanismo della storia si viene rapiti dal carrozzone del dottore dalla mente straordinaria e se poi si iniziano anche a comprendere le innumerevoli metafore che pervadono il film dall'inizio alla fine, si capisce che forse la definizione giusta per quest'opera sarebbe "capolavoro".
Dal punto di vista degli interpreti, sono tutti bravissimi e si calano perfettamente nella loro parte, ma una menzione speciale va a Tom Waits, nei panni del diavolo. Un'interpretazione contenuta eppure strabordante, che fa capire perchè si è tanto attratti dal male asd .
Bellissima poi l'apertura dei titoli di coda, con la dedica di Gilliam, Depp, Law e Farrel all'amico Ledger.
Voto. 8
Completamente d'accordo con te. :ok:
Io non sapevo neppure di cosa diamine si trattasse, ero prevenuta, e invece sono rimasta piacevolmente sorpresa: trama per nulla noiosa, stupenda fotografia e... Tom Waits! :mrgreen:
Yamato

Tetro (Segreti di famiglia): un film d'altri tempi, in epoca moderna


Malgrado il titolo faccia pensare ad una recensione presa e copiazzata da qualche giornale, vi assicuro che è tutto di mio pugno xD Ieri sera sono andato a vedere l'ultima fatica del grande Francis Ford Coppola, autore di film famosissimi e pluripremiati, quali The Godfather (Il Padrino) e Apocalypse Now (per citare i due, forse, più famosi).
La prima cosa che colpisce lo spettatore, una volta iniziato il film con una bellissima immagine - parecchio filosofica - di uno dei protagonisti che guarda una falena che sbatte contro una lampadina, è che il film è girato in bianco e nero, e già questo aiuta a trasportare in un tempo passato, quello dei vecchi noir americani o del realismo e neorealismo (forse sarebbe meglio invertire i termini, siccome il neorealismo precede il realismo di dieci anni, ma va beh...) italiano. Poi viene la storia: un ragazzino fuggito dalla marina - Benjamin Tetrocini - e che ha trovato lavoro su una nave come "quasi cameriere" arriva a Buenos Aires e va a trovare il fratello - Angelo Tetrocini, detto Tetro - che non vede da tanto tempo, malgrado questi - quando era partito con l'intenzione di diventare un romanziere, e voltando completamente le spalle al padre - gli avesse promesso che sarebbe tornato a prenderlo. Sin da subito il film è intriso di un'aria di mistero che richiama, una volta di più, agli splendidi film noir anni '50. Il fratello, tuttavia, inizialmente ha difficoltà a entrare in comunicazione con il ragazzo, e si dimostra per lo più burbero. Nel frattempo, il giovane trova dei vecchi appunti per una commedia che il fratello più grande stava scrivendo e che aveva lasciato incompiuta. La commedia parla della vita di questo ragazzo, della figura dominatrice ed oppressiva del padre - grande direttore d'orchestra italiano, chiamato Carlo Tetrocini - che non ha mai creduto in lui e nel suo sogno di diventare romanziere, e gli ha pure strappato la prima donna che abbia mai amato. I due fratelli, tuttavia, si separano dopo che Angelo scopre le intenzioni del fratello e lo caccia di casa. Tuttavia, Benjamin non demorde e riesce a finire e pubblicare lo spettacolo ideato dal fratello, firmandolo proprio con il nome di Angelo, che torna finalmente alla ribalta. Ma, questo ritorno alla ribalta tanto desiderato, risveglierà qualcosa in Angelo, che si deciderà a svelare al fratello il segreto che districherà ogni storia segreta della loro famiglia: un segreto tragico e pregnante attorno a cui ruota tutto, o quasi, un po' come nelle vecchie telenovelas Argentine o Brasiliane.
Ma passiamo alla regia (ovviamente non vi svelo il segreto, non sono così cattivo =P): lo stile è molto semplice, essenziale, ma è supportato da una fotografia veramente grandiosa e da un ritmo lento, che si prende i suoi tempi, e che ti fa godere il film anche nei momenti più vuoti o morti. In alcuni casi, mi è sembrato di avere davanti L'Avventura di Michelangelo Antonioni, con i suoi tempi morti, il suo ritmo lento e le intere sequenze che non portavano a nulla se non a raccontare le passioni dei protagonisti. Altra scelta registica interessantissima, quasi geniale, sono i flashback: in un film tutto in bianco e nero, i flashback sul passato di Tetro sono rappresentati tutti a colori, lasciando un notevole colpo d'occhio e una piacevole sensazione di spaesamento al primo ricordo.
In genera, un film meraviglioso, temo per palati parecchio raffinati, che fa tornare Coppola alle luci della ribalta dopo un paio di film a dir poco deludenti. Insomma, il cinema hollywoodiano di origine italiana (in questo film, più che mai, si sente l'attaccamento di Coppola alla sua terra d'origine, a partire dal doppio significato italiano del titolo originale, pregnante sotto ogni punto di vista) torna alla ribalta e dopo i Bastardi senza gloria del caro Quentin Tarantino, ci offre un altro film che sfiora quantomeno il capolavoro e che, purtroppo, sarà oscurato dall'uscita delle sale di New Moonnezza. Aspettanto Scorsese, in uscita nel 2010...
Ospite

l'altro giorno ho visto 2012...e devo dire che è gli effetti speciali sono fatti benissimo è, però è troppo esagerato, il classico film americano di distruzione totale...io nn credo che succederà veramente quello che fanno vedere nel film, io credo che sarà un pò più lieve però vabbè!!!
Ospite

ragazzi, non uccidetemi, ma io ultimamente ho visto New Moon.... *si prepara a scappare in qualsiasi momento*
sò ke al 99% dei ragazzi non piace la saga, e ke anke a una buona percentuale delle ragazze la serie fa lo stesso effetto, però a me personalmente non dispiace. Certo, ci sono delle parti ke a mio parere andrebbero polverizzate sia nei libri ke nei film, però bisogna considerare ke la trama è essenzialmente romantica, e ke determinate cose, almeno a ki piace la saga, bisogna sorbirsele...
Comunque, a mio parere, il film è stato diretto abbastanza bene, molte scene inutili sono state tagliate mantenendo l'essenziale e non facendo disperdere la trama principale del secondo capitolo della serie. Molto buono anche l'uso degli effetti speciali, soprattutto per quanto riguarda la creazione a computer dei Lupi (forma animale di quelli che nel libro sono chiamati Licantropi), resi davvero molto realistici nonchè interattivi con la scenografia. Il trucco dei personaggi è migliorato, e sono state esaltate alcune diverse caratteristiche dei vampiri che nel primo film sn state rese un pò marginali, come per esempio gli occhi o il pallore (si dice pallore? asd ).
E' stata mantenuta, durante tutto il film, anche una tonalità di colore prevalentemente tendente ai toni terra, non sò se rendo l'idea, comunque colori caldi, e questa scelta di tonalità è stata molto simbolica da parte del regista, che probabilmente ha voluto sottolineare la differenza sostanziale tra le trame dei primi due film: per esempio in Twilight si sono viste scene sempre abbastanza cupe, scenografie molto scure, colori molto tetri e freddi, tendenti al blu e un pò anche al nero, e questo in attinenza alle caratteristiche dei vampiri, esseri oscuri, misteriosi, pericolosi, freddi al tatto ecc ecc e questo perché nel primo film viene presentata solo la loro specie. invece in New Moon è tutto l'opposto, ambienti + ampi, colori + caldi, in analogia ai Licantropi, che sono esseri prevalentemente buoni, sereni, molto meno pericolosi per la specie umana rispetto ai vampiri, e tutto perché loro sono l'altra razza di esseri non umani presente nella saga, che compare appunto per la prima volta nel secondo capitolo della serie e cui è stato reso giusto merito nel film.

Voto finale:7
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