Festività nei Manga/anime

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Baruc

Apro sto topic per discutere in generale delle festività giapponesi nei manga, e di come vengono traslate con la traduzione!

Ad esempio: si festeggia per davvero il Natale in Giappone? Viene sempre nominato come Natale, ma non ho mai visto nulla di natalizio! Si chiama davvero Natale oppure i traduttori se ne servono per individuare una festa giapponese situata nello stesso periodo dell'anno?

Tra l'altro non ho nemmeno capito benissimo come è congegnato l'anno scolastico giapponese!

Delucidazioni? :mrgreen:
Ospite

Allora... il natale si festeggia(ormai è una festività diffusa in tutto il mondo) e, rimanendo in tema di manga in molti non è raro trovare personaggi che si vestono da babbo natale, comprano regali e fanno l' albero... così su due piedi mi ricordo cose simili in maison ikkoku(qui il protagonista si occupa degli addobbi in un centro commerciale), ai yori aoshi, full metal panic, love hina, toradora(il protagonista si veste da babbo natale per fare una sorpresa) eccetera.

L' anno scolastico inizia in primavera, con la fioritura dei ciliegi ( lo considerano un sorta di ideale inizio dell' anno), in estate hanno un mese di pausa. inoltre hanno esami di metà trimestre invece dei nostri compiti in classe mensili. Se vuoi maggiori particolari chiedi.
Baruc

Toradora giusto! Che scemo! Giusto giusto...

L'anno scolastico inizia in primavera, fanno le vacanze estive, esami trimestrali al posto dei compiti in classe... mh. Quindi la scuola finisce a fine anno? Cioè, hanno una pausa tra la fine e l'inizio del nuovo anno scolastico no? Si fa un esame di fine anno? Hanno i debiti come noi o roba del genere?
BreathOfVega

Il Natale fa parte di quelle festività che vengono "importate" dal Giappone che guarda al vecchio continente. Naturalmente, non sono cristiani e quindi il significato religioso si perde (niente presepi, per esempio!), ma dal lato strettamente materiale/commerciale è una festa molto seguita. In particolare, però, non è una festa da passare in famiglia, ma con il proprio compagno/compagna. Non mi risulta che il Natale sia fuso con altre loro festività.

Il loro capodanno, invece, è molto più simile al nostro Natale ^_^ per la valenza religiosa e l'atmosfera carica di aspettative (le visite al tempio, i 108 rintocchi delle campane, addirittura - se non sbaglio - l'offerta ai poveri (una volta faceva parte anche del nostro Natale -_-)
Ospite

Chi non passa l' anno ha degli esami di recupero, se non passi neanche quelli sei bocciato, grosso modo com' è da noi ora dopo la riforma Fioroni. Si, hanno una pausa, le vacanze di primavera.
Quanto a quelle estive(così per curiosità), sono quelle in cui tra l' altro si svolgono i tornei sportivi tra scuole che si vedono nei fumetti. uno fra tanti, ma forse il più importante, il Koshien, il torneo nazionale di baseball.
Aggiungo solo una cosa a quanto detto da BreathOfVega sulle feste, i giapponesi hanno una certa "passione" per le festività e ne hanno importate diverse, specie dall' occidente, pur senza i significati religiosi, mischiando ricorrenze di diverse religioni.
Ultima modifica di Ospite il 22 nov 2010, 19:20, modificato 1 volta in totale.
BreathOfVega

In genere mi chiamano solo Breath :P
Baruc ha scritto:L'anno scolastico inizia in primavera, fanno le vacanze estive, esami trimestrali al posto dei compiti in classe... mh. Quindi la scuola finisce a fine anno? Cioè, hanno una pausa tra la fine e l'inizio del nuovo anno scolastico no? Si fa un esame di fine anno? Hanno i debiti come noi o roba del genere?
In genere c'è un periodo di un mese tra un anno e l'altro (parlo di scuole). Il sistema è estremamente rigido, dei debiti ti ha già detto Boromir, sulle verifiche di fine anno ti confermo che esistono.
E, da buon lettore di manga, non c'è bisogno di dirti che esistono soprattutto le prove di ammissione agli istituti, e che possono essere veramente impegnative - il sistema giapponese, non solo quello scolastico, tende ad essere estremamente selettivo. Per questo, impegnarsi per entrare nella migliore università possibile, ad esempio, è uno sforzo enorme ma che garantisce quasi sicuramente un futuro tranquillo.
Di contro, inevitabilmente c'è una pesantissima competizione tra gli studenti - è come dire che la competizione nel mondo del lavoro loro la vivono fin dall'infanzia. I voti vengono resi pubblici, i migliori ottengono varie agevolazioni...
...e il Giappone ha il record di suicidi di minorenni.

Le vacanze estive non sono naturalmente le NOSTRE vacanze estive. asd

Esiste un bel libro di Tiziano Terzani, con dei brani che riguardano il sistema scolastico giapponese. Si chiama "In Asia". Se sei interessato all'argomento (e ti piace Terzani), magari dagli un'occhiata.
Ospite

BreathOfVega ha scritto: E, da buon lettore di manga, non c'è bisogno di dirti che esistono soprattutto le prove di ammissione agli istituti, e che possono essere veramente impegnative - il sistema giapponese, non solo quello scolastico, tende ad essere estremamente selettivo. Per questo, impegnarsi per entrare nella migliore università possibile, ad esempio, è uno sforzo enorme ma che garantisce quasi sicuramente un futuro tranquillo.
Di contro, inevitabilmente c'è una pesantissima competizione tra gli studenti - è come dire che la competizione nel mondo del lavoro loro la vivono fin dall'infanzia. I voti vengono resi pubblici, i migliori ottengono varie agevolazioni...
...e il Giappone ha il record di suicidi di minorenni.
Tra l' altro proprio per questo motivo il Giappone ha anche il grave problema della delinquenza minorile (i famosi teppisti presenti in ogni manga scolastico), proprio per questo motivo, chi comincia a pensare di essere un fallito a 15 anni(quando si entra al liceo), sicuramente non sarà una persona motivata nella vita.
come BreathOfVega mi permetto anch' io di consigliarti un approfondimento anche se forse l' avrai già letto, il manga "gto"(great teacher onizuka) che anche se in modo un po' scasciato è proprio una sorta di denuncia al sistema scolastico e alla società giapponese, additati come ultra selettivi.

Mamma mia alla fine da una domanda sta uscendo fuori una specie di conferenza....
Baruc

Muuuuuuuucho interessante! Ho gli occhi così *_*

Grazie delle risposte! Ne ho mille altre su altre cose, ma prima vorrei approfondire questo argomento... Per quanto riguarda elementari medie e superiori.. viaggiano di pari passo in tempistica no? Stesse pause e stessi metodi? Le età se non sbaglio sono molto simili a quelle italiane poi no?
Ospite

le elementari durano 6 anni e terminano a 11 anni, le medie 3 anni(12-14 anni) e le superiori altri 3 anni(15-17).Quindi a 18 si comincia l' università, sempre che si riesca ad entrare e non diventare un ronin.
Anche diverse medie e superiori hanno dei test d' ingresso, il che ci ricollega al discorso fatto prima sulla selettività del sistema scolastico. Per le medie e superiori vale il discorso fatto prima sui test di metà trimestre, prove finali e debiti...
per quanto riguarda le elementari non mi sono mai informato.
BreathOfVega

-boromir- ha scritto: Mamma mia alla fine da una domanda sta uscendo fuori una specie di conferenza....
E' questo il bello, no? :D
Baruc ha scritto:Per quanto riguarda elementari medie e superiori.. viaggiano di pari passo in tempistica no? Stesse pause e stessi metodi? Le età se non sbaglio sono molto simili a quelle italiane poi no?
Sì, viaggiano di pari passo. Devi considerare che in Giappone tendono a vedere la "carriera scolastica" come un tutt'uno, e non c'è tutta questa separazione tra elementari e medie (soprattutto se l'istituto è lo stesso per entrambe)... sulle superiori non so, però so che non sono obbligatorie.
-boromir- ha scritto:Tra l' altro proprio per questo motivo il Giappone ha anche il grave problema della delinquenza minorile (i famosi teppisti presenti in ogni manga scolastico), proprio per questo motivo, chi comincia a pensare di essere un fallito a 15 anni(quando si entra al liceo), sicuramente non sarà una persona motivata nella vita.
come BreathOfVega mi permetto anch' io di consigliarti un approfondimento anche se forse l' avrai già letto, il manga "gto"(great teacher onizuka) che anche se in modo un po' scasciato è proprio una sorta di denuncia al sistema scolastico e alla società giapponese, additati come ultra selettivi.
Sì, hai ragione. Unendo i nostri discorsi, direi che l'iper competitività e la severità del sistema tendono a creare una fortissima emarginazione in chi non ce la fa. Nei casi peggiori, l'emarginazione porta al suicidio, ma nella stragrande maggioranza dei casi alimenta fenomeni di bullismo e getta i semi per la piccola criminalità.
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